Harris Bugg Studio trasforma il Barbican Conservatory: un’ode alla natura urbana
“It’s a vital green space in the City of London” — Charlotte Harris sul progetto del Conservatorio del Barbican.
Nel cuore di Londra, fra guglie di vetro, cemento a vista e corridoi sospesi, si trova uno dei più affascinanti esempi di “paesaggio d’interni”: la storica Barbican Conservatory.

Oggi, grazie al lavoro dello studio Harris Bugg, questo spazio emblematico – parte del complesso brutalista del Barbican Centre – entra in una nuova fase, in cui la vegetazione, la struttura e la città si rincorrono in un dialogo radicale.
Il Barbican, noto per la sua architettura brutalista e la rigogliosa vegetazione interna, rappresenta da sempre un rifugio verde nel cuore della metropoli. L’intervento dello studio mira a ripensare gli spazi del Conservatory, valorizzandone la biodiversità e rafforzando il legame tra architettura e natura.
Il progetto è incentrato sulla creazione di un percorso più immersivo, che permetta ai visitatori di sperimentare l’ambiente naturale in modo nuovo e sensoriale. Le aree verdi saranno organizzate per raccontare storie botaniche e stimolare una riflessione sul rapporto tra natura e città contemporanea.
Secondo Harris Bugg Studio, l’obiettivo è «amplificare la magia già presente nel Conservatory», rendendolo un luogo di contemplazione e scoperta per un pubblico ancora più vasto. Gli interventi previsti si muovono con delicatezza, rispettando il carattere architettonico unico dell’edificio e la maturità delle piante già esistenti.
Questa trasformazione si inserisce in una più ampia tendenza internazionale che vede i giardini urbani, le serre e i paesaggi interni diventare spazi chiave per la rigenerazione culturale e ambientale delle città. Il Barbican Conservatory, con il suo nuovo volto, si prepara così a diventare un modello per la progettazione paesaggistica contemporanea: uno spazio in cui architettura, natura e comunità si incontrano in armonia.

“non è un giardino botanico ma uno spazio verde eco-brutalista molto amato in città, e il suo dialogo con l’architettura è essenziale”
Il rinnovo della Barbican Conservatory da parte di Harris Bugg Studio è molto più che un restauro: è una reinterpretazione di cosa significhi “giardino urbano” in un contesto contemporaneo. Cemento, vetro e piante convivono in una sinergia che ridefinisce la relazione tra città, architettura e natura.
Quando la vegetazione diventa co-protagonista della forma edilizia, l’architettura del paesaggio dimostra ancora una volta di saper andare oltre il giardino ornamentale — diventando ecosistema, infrastruttura, racconto.
Fonte: Wallpaper “Meet the landscape studio reviving the eco-brutalist Barbican Conservatory” (29 August 2025)

