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Eden Project. Regno Unito

sito ufficiale del progetto: www.edenproject.com

L’Eden Project è un complesso turistico in Cornovaglia nel sud-ovest del Regno Unito, a circa 2 km dalla cittadina di St Blazey e dalla città di St Austell, ricavato nello spazio interno di una ex-cava di kaolinite, che oggi ospita al suo interno due delle più grandi biosfere al mondo.

All’interno di queste due enormi biosfere si trovano oltre 100.000 piante provenienti da tutto il mondo[, inserite appunto all’interno delle due strutture a cupola in acciaio e plastica che permettono al loro interno di emulare due biomi molto diffusi, quello mediterraneo e quello tropicale, attraverso un complesso sistema di condizionamento e controllo termico.

Il progetto fu ideato dal famoso imprenditore anglo-olandese Tim Smit, progettato dall’architetto  Nicholas Grimshaw  e dalla ditta di ingegneria civile Anthony Hunt and Associates (ora Sinclair Knight Merz).
La Davis Langdon fu incaricata della gestione del progetto, mentre le ditte costruttrici furono la Sir Robert McAlpine, la Alfred McAlpine e la MERO, quest’ultima incaricata della costruzione delle due strutture semisferiche che avrebbero ospitato i biomi.

L’Eden Project dopo due anni e mezzo di lavori, fu aperto al pubblico il 17 marzo 2001

Alla fine degli anni ’90 un piccolo gruppo si riunì per parlare di un’idea: creare un luogo come nessun altro aveva mai visto prima; un luogo che ha esplorato il nostro posto nella natura, un luogo che ha dimostrato cosa si potrebbe fare se le persone che volevano fare la differenza si unissero.

Il complesso sorge su una cava di argilla esausta e ripida, profonda 60 metri, senza terreno, a 15 metri sotto la falda freatica. Sul posto sono state trovate un’enorme varietà di piante che vengono usate ogni giorno piantate nel terreno fatto con materiali di “rifiuto”, innaffiate dalla pioggia, in giganteschi giardini d’inverno ed edifici che traggono ispirazione dalla natura.
Dietro questa visione è stato riunito un team dedicato, composto da persone che volevano cambiare qualcosa, che volevano poter dire “Sono contento di averlo fatto” piuttosto che “Vorrei averlo fatto”.

Le porte dell’Eden Project si aprono ufficialmente per la prima volta il 17 marzo 2001. I biomi sono avvolti dalla nebbia della Cornovaglia ma, all’alba, l’aria si schiarisce e migliaia di visitatori e personale si affacciano su quella che il Times chiama “l’ottava meraviglia del mondo’. Abbiamo accolto 1,2 milioni di visitatori nel nostro primo anno.



Le piante sono la nostra linfa vitale. Ci forniscono cibo, combustibili, medicine, materiali, l’aria stessa che respiriamo e colorano il tessuto delle nostre vite. Le piante e la natura forniscono il sistema di supporto vitale del mondo: aria fresca, acqua pulita, terreno fertile, cibo nutriente, clima stabile, salute e benessere.
Ecco perché l’Eden Project celebra le piante e il mondo naturale, riconnette le persone con esse e lavora per rigenerare i paesaggi danneggiati.

La struttura

Entrati dall’ingresso principale, ci si può quindi dirigere all’interno del complesso, tramite percorsi a tema e sentieri tortuosi che conducono e dirigono il visitatore alla scoperta delle strutture dell’Eden Project:

  • Il Bioma tropicale, situato nella semisfera più grande a nord del complesso
  • Il Bioma mediterraneo, situato nella seconda biosfera poco più a sud
  • Il Giardino, ossia un enorme giardino esterno, all’interno dello stesso complesso che in 13 ettari ospita circa 1.890 tipi di piante, e diversi percorsi itineranti.
  • The Core, il centro educativo del complesso, all’interno del quale si trovano spazi didattici per l’educazione ambientale.
  • Il Teatro, ossia uno spazio coperto adibito per ospitare concerti, esibizioni ed attività.

The Barbarian

Mappatori e giardinieri dei giardini Urbani diffusi. Profilo del gUd | team

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