Napoli celebra il cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso con una mostra documentaria presso l’Archivio di Stato. L’esposizione fa luce sulla controversa querelle politica che circondò le prime mostre monografiche ufficiali di Picasso in Italia nel 1953.
L’Inizio della Querelle
Nel 1953, due mostre monografiche ufficiali dedicate a Picasso si tennero in Italia, presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma e a Palazzo Reale a Milano. Questi eventi furono preceduti da scontri politici tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, che consideravano l’esposizione di Picasso come politicamente scorretta. Questo conflitto portò alla parallela organizzazione di una mostra di Salvator Dalí. Molti conservatori considerarono le mostre del ’53 come inappropriatamente influenzate dalla politica, e in risposta organizzarono una mostra di Dalí che era criticata da Giuseppe Ungaretti come “puzzante di morte.” Questo scontro politico influenzò profondamente il contesto delle mostre di Picasso.
Pasíon Picasso 1953-1973-2023
L’Archivio di Stato di Napoli – Ministero della Cultura commemora questo evento storico con la mostra Questa esposizione, che dura dal 14 ottobre al 14 gennaio, si propone di ricostruire gli eventi dell’epoca attraverso documenti storici e visualizzazioni digitali.
Contenuti della Mostra
La mostra presenta riproduzioni digitali di 39 opere di Pablo Picasso, tra cui il celebre “Guernica” insieme ai suoi cartoni preparatori. Attraverso documenti storici e tecnologie di visualizzazione digitale avanzate, offre una prospettiva unica su questo momento critico nella storia dell’arte e della politica italiana.
Omaggio a Picasso
L‘ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios, sottolinea l’importanza di questa mostra come un omaggio al grande pittore spagnolo e al momento in cui l’Italia iniziò a guardare il mondo con occhi diversi. La mostra esplora le retrospettive italiane dedicate a Picasso in quell’anno cruciale.
Pasíon Picasso 1953-1973-2023
Nel 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Picasso, l’Archivio di Stato di Napoli presenta una mostra unica in formato phygital, intitolata “Pasíon Picasso 1953-1973-2023. Quando l’Italia imparò a osservare il mondo in modo diverso.” Questa mostra si propone di ricostruire quei tempi tumultuosi, attingendo dai documenti dell’Archivio del senatore Eugenio Reale. La mostra combina documenti storici con tecnologie all’avanguardia, offrendo una testimonianza preziosa di quei giorni.
Il Ruolo di Eugenio Reale
Il senatore Eugenio Reale giocò un ruolo fondamentale in questa vicenda. L’Archivio di Stato di Napoli conserva un fondo di documenti legati all’affaire politico del 1953, quando la sinistra italiana cercava di portare la prima mostra monografica di Picasso nel paese.
Il senatore Reale si trovò a lottare su due fronti: contro la cultura conservatrice che vedeva l’arte di Picasso come veicolo di messaggi comunisti e contro lo stesso Picasso, che era infastidito dalle strumentalizzazioni della sua arte.
La Mostra Immersiva
La mostra offre un’esperienza unica. Grazie alle proiezioni digitali e alla realtà virtuale, i visitatori possono immergersi completamente in opere come “Guernica,” “La Guerra e La Pace,” e “Massacro in Corea,” tra gli altri. La mostra è divisa in sezioni, tra cui una parte in realtà virtuale a pagamento. La mostra “Pasíon Picasso 1953-1973-2023” rappresenta un grande omaggio a Picasso e offre al pubblico l’opportunità di esplorare il mondo dell’arte in un modo innovativo. Questa mostra non solo celebra l’arte di Picasso ma getta luce su un capitolo importante della storia culturale italiana.
Sostenuta dalla Regione Campania
Questa mostra è frutto di una collaborazione tra Italia e Spagna, nel contesto del progetto “Picasso Celebration 1973-2023.” La Regione Campania sostiene l’evento nell’ambito del POC 2014-2020, dimostrando il rilevante impatto culturale di Picasso in Italia.