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A misura di propaganda. La palestra

“Tutto è stato studiato al millimetro per farlo sentire più alto di quello che era. Le porte erano più basse del solito, il soffitto era più basso del normale…” Nelle parole di Luigi Moretti , l’architetto razionalista del Ventennio Fascista che ideò la palestra di Mussolini al Foro Italico di Roma, tutto fu disegnato ” con purezza greca per esaltare ogni gesto e ogni movimento vivo ”. …Ma Quello saltava la palestra.

La sala è di forma rettangolare e le pareti sono rivestite di marmo di Carrara, numerosi specchi e mosaici attenti ad esaltare le gesta del suo fruitore più famoso.

Foto: danilorenzulli.com

Tra le decorazioni spicca la statua in bronzo. Silvio Canevari atleta. Non sembra che il Duce  si esercitasse molto in questa aula privata, ma è provato che si recava spesso nel cenacolo o zona relax, dove aveva un solarium artificiale per abbronzarsi, un bagno, uno spogliatoio e una piccola sala massaggi. Correva l’anno 1937.

E già allora la palestra di Mussolini aveva un ascensore privato che lo portava direttamente alla piscina olimpionica coperta di 50 metri. Dall’altro lato della stanza si accedeva alla nota scala elicoidale, unico elemento che rompe la linearità della costruzione.  

Foto: danilorenzulli.com

La palestra è all’interno del Foro Italico, nel Palazzo delle Terme di Costantini (oggi Palazzo delle Piscine CONI ) e, secondo Costantino D’Orazio ne Le chiavi per aprire 99 luoghi di Roma , è visitabile inviando un fax a 0039- 06-36857199.

L’ingresso è gratuito, ma quello che si vede è ben lontano da quello che era ai tempi del fascismo italiano. 

L’edificio è stato ristrutturato negli anni ’70 come sala conferenze del Palacio de Congresos. In quel periodo fu attuata una brutale riabilitazione che cambiò completamente l’originario attento ambiente ideato dal Moretti. Un tappeto rosso ora domina questa stanza: né la corda per arrampicarsi, né il palo né gli anelli che lo fannoil Duce non aveva a disposizione per esercitare né molti altri elementi originali.

Fermo restando, allo stesso modo in cui ammiriamo il  Colosseo senza dimenticare che lì ogni giorno venivano commessi delitti, vi incoraggio a visitare il Foro Italico (un tempo Foro di Mussolini ), un’area pensata in tutti gli estremi per il culto del corpo (e , ovviamente destinato al lavaggio del cervello fascista). La visita ci mostra un’architettura dannatamente perfetta ed estremamente moderna, degna di ammirazione nei confronti dei suoi creatori. Vi lascio di seguito qualche altra foto del Foro Italico nel caso decideste di visitare questa zona nel nord-ovest della capitale italiana. 

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